IL TEATRO

60 anni di teatro italiano

Al cavallino bianco 1933

PUBBLICATO IN TEATRO / AVANSPETTACOLO E RIVISTA

Genere: operetta 
Autori: Hans Muller, ripresa da un lavoro di Blumenthal e Kadelburg 
Musica: Ralph Benatzky, brani di Granischstaedten, Gilbert e Stoltz, 
Luogo: Milano (Teatro Lirico) 
Data: 24 febbraio 1933 
Regia: Fratelli Schwarz 
Interpreti: Annie Sieburg (ostessa), Lotte Menas (Ottilia), Lilly Welly (Claretta), Italo Carelli (Bellati), Carlo Barbetti (Leopoldo), Pieno Rosa (Zanetto), Rachel (Sigismondo), Eugenio Guenter (Hinselmann), Totin (il piccolo Rudy), Hans Starkhann (Francesco Giuseppe), Maly Poszuck (prima ballerina), nuovo terzetto comico di Stiriani e un gruppo di danzatori di Salzkammergert.

Sketch: SIGISMONDO

S - (Giovane, debolino, superelegante) Permettano che mi presenti (ricercato e lezioso) Sigismondo Cogoli, industriale di Padova
Zanetto - (sorpreso) Voi... voi sareste l'uomo dai bottoni posteriori 
S - Cioè... io non sono che il figlio di mio padre... 
Z - Ah ah! Il degno rampollo! 
S - (presentandosi ad Ottilia) Permetta, signorina: Sigismondo Cogoli, industriale, Padova, detto anche il "bel Sigismondo". Se purtroppo sono nato con un cognome poco poetico, il nome in cambio non faccio per dire... Sapesse quante volte mio padre mi ha parlato bene di lei, signor Cavaliere! 
Z - (lievemente sorpreso) Manco male ch'el riconosce el merito a prima vista! 
S - È anzi solito a dire "quel Pesamenole è il più formidabile tipo che io abbia mai conosciuto". Capirete che ciò mi abbia incuriosito di vedervi un po' da vicino. E infatti ora che vi contemplo, nel vostro portamento da falso magro e nel vostro affascinante costume, non posso nascondervi, con tutta sincerità la mia impressione: mio padre ha ragione: siete abominevole! Ottilia - (sbuffa dal ridere) 
Z - (ride fra i denti) Che simpatico sgorbio, ciò! Embrione mal stampato! (lo accarezza sulla guancia per lasciargli andare alla fine un ceffone) Ah, credete d'essere venuto qui per remenarmi? Ti sei alzato troppo tardi stamattina, sempioldo! Andiamo via, Ottiglia! 
S - (sbalordito) Ma scherza o fa sul serio? Che sia offeso? Forse è invidioso della mia bellezza... Oh, il mio destino; purtroppo! (Musica) Ah, Signori miei, dovreste vedermi a cavallo la mattina quando vado verso la nostra fabbrica di maglierie! E poi tutti i giorni all'ora del tè, quando tutti si aspettano di vedermi ballare il tango che io eseguo tutto a luce blu. Tutte le lampade si accendono e si accendono pure le signore, è tutto un incendio! 
S - (1a strofa con refrain) Ma, signori miei, non solamente nel flirt e nella danza io dimostro la mia personalità: voi dovreste vedermi nel mio lavoro quando facciamo la grande liquidazione per inventario. Il più bel mannequin sono io. Il negozio viene preso di assalto, rompono i vetri delle vetrine, svaligiano il magazzino, tanto che bisogna mettere un cartello con la scritta "Chiuso per troppa folla". E tutto questo perché? Ah, signore mio, perché... (Sigismondo 2a strofa con ritornello)
Musica n.13: aria di Sigismondo

Dal dì che venne al mondo - Sigismondo ebbe un visin
da vero damerin - segnato dal destin
destino d'esser bello - d'infiammare di passione,
le donne d'ogni razza e dimension 
Ritorn.
È Sigismondo il più elegante e il più giocondo
di quanti al mondo fanno il nobile mestier
di seduttori rubacuori e gabbamondo
e alle fanciulle turba i sogni ed i pennier
Che colpa ha lui se strage fa d'ogni ragazza? 
Se tutte ammalia col suo sguardo menzogner? 
se fra le donne è disputato e ognuna è pazza 
per Sigismondo, il più brillante cavalier?...

2a

Colpisce sempre a fondo - Sigismondo e a caccia va 
di tutte le beltà - per monti e per città 
Lo sguardo è come freccia - quando scocca, cade lì
la donna che lo sguardo suo sentì... 
Ritorn. 
È Sigismondo, ecc....

3a

Un giorno assai giocondo - Sigismondo avvicinò
tre donne "comme il faut" - sedute sul metrò 
La sera nel giornale - si leggeva con terrore 
"Duello di... tre donne per amor"
Ritorn. 
È Sigismondo, ecc.

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